Eppure manca sempre qualcosa. E non è la bellezza ma il momento giusto per idee brillanti. Un’idea è brillante quando il momento è propizio altrimenti anche la più splendida intuizione diventa una idiozia.
Tante idee nuove si respirano in previsione dell’anno prossimo qui al Resort Le Saline Palau e già sono aperte le prenotazioni per il prossimo anno. In realtà un bel po’ di blocchi alle Ville già sono arrivati. Abbiamo festeggiato il 06 Agosto la prima prenotazione per il 2015.
La prima cosa da sistemare sono le televisioni, o meglio, i decoder. Sono ottimi i decoder per le televisioni al plasma 32 pollici ma bisogna ogni volta sistemare la parabola a seconda del cliente che entra. Se è arabo vuole i canali arabi, i russi vogliono i russi e i tedeschi i tedeschi. Ora, considerando che abbiamo gente proveniente da tutto il mondo, quel povero ma fortunatissimo Filigheddu ha trovato una miniera d’oro. Anche se in vacanza la televisione potrebbe essere giusta solo per informarsi su quanto succede nel mondo. O meglio poteva, visto che ora il web è molto più immediato e completo. E quindi tanto vale invece di accendere la televisione godersi un gran bel libro nel giardino delle ville o nel relax e tranquillità del Malì Beach Bar. Distesi al sole o all’ombra di un rigoglioso mirto. Come fa Igor, dalla Russia con furore, in Villa Barrettini. Igor ha cominciato a dare lezioni di russo anche al direttore de “Le Saline” che dopo aver acquistato un corso a distanza con www.iltuocorso.com lo mette alla prova con il simpatico russo che con la moglie e la cognata passa intere giornate a leggere. L’educazione di un libro. Educazione siberiana.
C’è poi da ideare l’area bambini con i suoi giochini e qualcuno che li tenga “animati” ed occupati, la piscina che si affaccia sul mare, il wi-fi in ogni villa e non solo nelle aree comuni (reception e spiaggia). C’è da pensare a qualche utensile in più in cucina , qualche arredamento in più sugli splendidi patio che si affacciano sul mare. Ma anche un nuovo kit di benvenuto, il nuovo e futuro staff e le divise. C’è poi l’organigramma e l’organizzazione dei ruoli a livello societario. C’è quel ramo e quell’altro. C’è tanta volontà di fare sempre meglio e di rendere sempre e comunque perfetta la vacanza dei nostri ospiti.
Un ospite che ricorderemo a lungo è Giovanni in Villa La Presa, con la moglie e figlie, uno dei più affabili quest’anno. Piacevole persona con cui parlare, confrontarsi e crescere professionalmente. I consigli più importanti a livello di struttura ed implementazioni ed a livello di professionalità personale sono giunti da lui. Imprenditore nel ramo delle costruzioni e dell’immobiliare ha regalato anche ottimi consigli su come muoversi a livello europeo in questo ramo. Una persona che ama godersi la vita e che da il giusto valore al suo tempo, ai minuti, ai giorni e al suo tempo di vacanza. Non valuta la fretta, anzi la rifugge e così non si trova come nemico il piacere. Anzi è il suo miglior alleato. Ed è piacevole sentir parlare lui su ciò che può dar piacere: da un buon ristorante ad una bella location, da una bella donna ad uno splendido modo di comportarsi.
Sempre in Villa La Presa altri ospiti di notevole interesse: Marco e Nicola. Veri amatori del Malì Beach Bar e già pronti a voler riservare la villa per l’anno prossimo. Marco vive in Svizzera e si occupa di gestione patrimoniale di grossi clienti mentre Nicola è nel commercio. Molto carini nei modi si sono goduti il mare dell’arcipelago con tante escursioni alle isole e la loro “ricerca del gommone perfetto”. Abbiamo riso vedendo le foto de primo gommone noleggiato senza copertura per ripararsi dal sole e con le conseguenza davanti ai nostri occhi: visi arsi dal sole e mal di testa diffuso.
Subito dopo, un altro Marco. Quanto è piccolo il mondo se poi chiama Raffaele dall’amministrazione generale e chiede “Ma come uno dei miei più cari amici mi chiede come faccio a conoscere il direttore delle Saline. E gli si deve spiegare che le Saline sono un fiore all’occhiello della nostra società”.
Ora in La Presa c’è Mike dalla Germania. Canale: Oscar Reisen. Una delle poche prenotazioni da parte di questo Tour Operator. Non c’è nulla da fare. Il leone è Booking.com con l’80% delle prenotazioni chiuse.
In Villa Carpa invece dopo l’irrefrenabile Taka dalla voce rauca è toccato a Pavel dalla Russia. 21 giorni pieni nelle Saline, compreso il giorno del suo quarantesimo compleanno. Una bottiglia di buon Cannonau come regalo nostro, un abbraccio e buona serata. Perfetta la figlia di Pavel, otto anni di cultura spropositata e già 4 lingue all’attivo. Compreso un ottimo italiano. Per quanto riguarda lui invece, il tipo dal “Sapevo soltanto che non sapevo nulla” per citare Milan Kundera. Comunicazione attraverso la traduzione dal russo all’italiano su Google Translate. Ed è lì che abbiamo deciso di comprare un corso di russo online, a distanza. Un primo passo per cominciare. Una lettera dopo l’altra.. eccolo scorrere…il cirillico. Non tanto difficile per chi ha già familiarità con il greco classico ed il suo alfabeto.
I clienti di settembre sono tutti molto tranquilli. Non si sentono né si vedono. Sarà che sono per la maggior parte tedeschi ma davvero sono quasi invisibili. Se non si va noi da loro sembra quasi sia vuoto il Resort quando invece poi siamo al gran completo. Amano godersi le loro ville ed i freschi giardini curati. Leggono, ascoltano musica, cucinano e si rilassano. Non si lamentano.
In Villa Corcelli abbiamo avuto prima Wolf e poi Cornelia con la sua amica e tre splendidi leoncini. Wolf ogni mattina lo si trovava a correre per le strade di Palau, tra la panoramica e l’area intorno a Le Saline. Con la sua maglietta arancione si fermava poi abitualmente nel giardinetto della reception per leggere le e-mail del giorno prima. Risposta a quante erano più urgenti, un saluto e via sotto la doccia per poi scendere al Malì. Oggi invece è andato via Pierre da Montreal con la moglie. Carini e gentili ci hanno promesso il loro supporto/apporto anche su Booking.com con una buona recensione.
Pensate per caso che Le Saline non abbiano un’anima o un cuore? Beh, non è così. Se non se ne parla non significa che non ci siano tante relazioni amorose e non all’interno delle ville, tra le persone dello staff, tra ospiti e staff e tra staff e personale esterno. Ce ne sono, e come se non ce ne sono. Ci sono preoccupazioni, storie finite o mai cominciate, nostalgie di tempi passati, emozioni nuove e vecchie ed emozioni che ritornano. Ci sono sorrisi, abbracci, lacrime e strette forti di stima. C’è chi rimane per qualche giorno apatico, c’è invece chi si butta giù e si chiude in se stesso, chi si fa sopraffare dalla rabbia e chi invece passeggia per il suo mondo. C’è poi chi si butta ancora di più nel lavoro quotidiano e nei progetti futuri ed in questo modo trova la felicità, sostituendo appunto le preoccupazioni con il lavoro. Probabilmente la strategia migliore e vincente. Soprattutto se poi quel lavoro non si sente nemmeno tale ma si vede come naturale propensione della propria vita e passione quotidiana. Se ti pagano per un lavoro che faresti anche se non ti dessero nulla, saresti felice?
Abbiamo avuto la settimana scorsa il piacere di ascoltare Luca Carboni a Luogosanto, un piccolo paesino più verso l’entroterra gallurese. Il solito paesino con la chiesa e la piazza attorno cui si concentra la festa, la gente e lo spirito di un luogo. Siamo rimasti una notte a dormire in un vecchio mulino di un paese a fianco, Agientu, e il quadretto rispecchiava perfettamente quanto immaginato. Le persone di una certa esperienza sedute fuori al bar, sigari e sigarette, la Nuova Sardegna da sfogliare, l’odore del caffè e tanti sorrisi ed occhi curiosi. Gli occhi di chi si chiede: ma cosa ci farà mai qui questa gioventù?
Tra qualche giorno rimarranno di nuovo solo due persone al Resort. Le due persone che hanno cominciato a Febbraio e che rimarranno poi fino al 2 Novembre, data di chiusura. Le due persone che si sono goduti tutti gli ospiti di questi sei mesi. I sempre presenti, dalla mattina alla sera, e che siamo sicuri rimarranno a lungo nelle menti e nei cuori dei tanti stranieri che hanno passeggiato tra i viali “saliniani”. Insomma Eurialo e Niso di questi scritti del Diario di un Resort. Quelli con il “fisico bestiale”.
Arrivati all’ora del tramonto Le Saline acquistano una bellezza particolare. Nonostante il tramonto sia alle sue spalle, la luce arancione, i colori misti al cielo si riflettono sul golfo delle Saline e si scagliano sulla Roccia dell’Orso a destra. Il bello di questo luogo è che hai rocce a sinistra, monti alle spalle e mare davanti ai tuoi occhi. Il granito effettivamente è ciò che caratterizza tutta l’area con le sue rocce dalle forme più strane. E quella dell’orso sembra fatta apposta per le Saline. Messa lì a guardare tutto l’arcipelago della Maddalena. Ci sono i tafoni con le loro forme cave, i tor di dimensioni ciclopiche e gli inselberg con le loro cupole. Tutt’intorno ginepri, olivastri, corbezzoli e bacche, filliree, lentischi, mirti, rosmarini, eliche, calicotomi, cisti, euforbie arboree e ginestri. Uscendo verso Palau le dune di Porto Puddu (Pollo) e della Sciumara del Liscia, importanti luoghi di raduno per windsurfers. I mercoledì sera al Tiki ed i giovedì al Rupi’s sono d’obbligo per i giovani che decidono di trascorrere le loro vacanze qui in Gallura.
Il vento. Croce e delizia di quest’area. Il maestrale fa la sua comparsa ogni due/tre settimane e allieta i tanti patiti di vela, windsurf e kitesurf. Si prende tutto. Ombrelloni, sdraio, libri, pensieri, persone. È necessario che si calmi nel pomeriggio perché non ci sia il giorno dopo: alcuni pensieri però non riesce a portarseli via. Quelli forti, che dominano la tua testa e che ritrovi espressi dappertutto. Quelli che annusi anche nel vento che soffia. Quei pensieri di idee che potrebbero essere quelle giuste. Non sempre. Ma qualche volta. Qualche volta…
Questa settimana i personaggi ideali del Resort le Saline:
Fausto Coppi in Villa Barrettini.
Per un corridore il momento più esaltante non è quando si taglia il traguardo dei vincitori. E’ invece quello della decisione, di quando si decide di scattare, di quando si decide di andare avanti e continuare anche se il traguardo è lontano.
Thomas Mann in Villa Spargi.
Quando un pensiero ti domina lo ritrovi espresso dappertutto, lo annusi persino nel vento
Roberto Cotroneo in Villa Carpa
La libreria va pensata come una farmacia. Per i dolori dell’esistenza.